Henry Okah è da oggi sotto processo in Sud Africa, dove ha la residenza permanente, con l’accusa di aver orchestrato gli attentati, rivendicati dal Mend (Movimento per l’Emancipazione del Niger Delta), che hanno ucciso 12 persone ad Abuja il 1 ° ottobre 2010 durante la parata per il 50° anniversario dell’Indipendence Day della Nigeria. La Nigeria non ha fatto richiesta di estradizione. Un processo molto atteso per i molti lati oscuri della vicenda.
“Oggi è il primo giorno del giudizio contro Okah presso l’Alta Corte del Sud Gauteng. Le squadre di difesa e accusa sono pronte a procedere con la materia e un giudice è stato assegnato ” ha dichiarato l’avvocato di Okah, Tsietsi Majang, alla France Press.
Nel processo, iniziato oggi, a due anni esatti dall’attentato, Okah, il presunto leader del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), è anche accusato di terrorismo per le esplosioni del marzo 2010 nella città meridionale nigeriana di Warri, nella regione ricca di petrolio del Delta del Niger.
Okah ha sempre negato il proprio coinvolgimento negli attacchi rivendicati dal Mend, e nega anche di essere il leader del gruppo, che si batte per una quota maggiore della ricchezza petrolifera della regione del Delta a favore della popolazione locale.
Nel corso di questi due anni più volte è stata negata la libertà su cauzione ad Henry Okah, senza che siano state presentate prove contro l’imputato.
Ricordiamo la cronologia degli eventi registrati dalle agenzie di stampa:
30 Settembre 2010 – Johannesburg (Sudafrica) – Alle 3 di notte 40 poliziotti perquisiscono la casa di Henry Okah senza trovare armi. Vengono sequestrati i computer portatili e i telefoni cellulari appartenenti alla moglie, alla figlia e ad Henry Okah stesso, che non viene arrestato
1 ottobre 2010 – Abuja (Nigeria)
Di prima mattina, con un comunicato, il Mend annuncia gli attentati alla parata per l’Indipendence day e invita le autorità a sgomberare l’area per evitare vittime.
Poco dopo le 10 e 30, come purtroppo annunciato dal gruppo, diverse esplosioni hanno scosso la parata causando 12 morti e diversi feriti.
Okah nella serata ha dichiarato al Times of Nigeria per telefono dal Sud Africa che era sconvolto per le esplosioni dopo che è stato informato da un reporter della British Broadcasting Service(BBC).
2 Ottobre 2010 – Il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan dichiara che i “terroristi” e non il Mend erano dietro le due autobomba vicino alle celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza. Al Jazeera annuncia l’arresto di Henry Okah in Sudafrica, con l’accusa di aver orchestrato l’attentato del 1 ottobre ad Abuja.
7 ottobre 2010 – In un’intervista telefonica rilasciata ad Al Jazeera Herny Okah dichiara:“Il Presidente Johnatan mi ha fatto contattare perchè chiedessi al Mend di smentire la rivendicazione degli attentati di Abuja. Voleva dare la colpa ai suoi avversari politici del Nord, ho rifiutato e dopo poche ore sono stato arrestato”. “E’ una bugia” dice la presidenza.
16 Ottobre 2010 – Il fratello di Henry Okah, Charles, viene arrestato a Lagos con le medesime accuse.
20 ottobre 2010 – Secondo il governo sudafricano, il Ministro del Niger Delta Elder Godsday Orubebe, uno dei più stretti collaboratori del Presidente Nigeriano Goodluck Jonathan, avrebbe incontrato Henry Okah a Johannesburg a metà settembre. Emerge una complessa rete di relazioni tra il presunto leader del Mend Henry Okah e alti funzionari del governo nigeriano.
1 Luglio 2012 – In una lunga intervista Okah rilancia le accuse contro il presidente nigeriano Jonathan che saprebbe la verità sugli attentati dei Abuja.
Il servizio di Al Jazeera sull’inizio del processo – dalla corrispondente Yvonne Ndege