Domani si decide il futuro del nostro paese e delle generazioni che ci seguiranno. Si decide se è più importante la vita degli uomini o il profitto. Se la giustizia è uguale per tutti o solo per alcuni. Se l’acqua è un bene comune di tutti o è una merce.
Ma forse la cosa più importante che si decide domani è se questo è un Paese civile o una “repubblica delle banane”. Un popolo continuamente colpito dall'”intrattenimento atto ad intontire” è chiamato a dimostrare se ha o non ha mantenuto un minimo di “dignità”. Se è composto solo di servi sciocchi o di PERSONE in grado di ragionare da sole.
Non rivolgo appelli a nessuno, chi ha il cervello lo usi. Non ho voglia di convincere nessuno che non ci sia già arrivato da solo. Chi non ci è arrivato…non può essere mio amico.
Buon voto a tutti.
Concordo con Edu, non è stata una vittoria del centrosinistra ma dei singoli movimenti. Fattore importantissimo è stato il web, unico e fondamentale veicolo di informazione alternativa. E questo, in un paese dove non esiste alternativa politica, è incoraggiante.
CHE BOTTTTA….me so fatto du ore de fila pe famme fa’ na’ tessera elettorale sostitutiva…(MORTACCILORO) ne e’ valsa la pena….forse piano piano se cominciamo a da na sveja……
forte e chiaro …. una vittoria dei Movimenti, della “società civile”, non succedeva da oltre trent’anni! Nessuno dei partiti che stanno festeggiando era tra i promotori dei primi tre Referendum (acqua e nucleare). Il quarto (legittimo impedimento) è invece stato lanciato da Di Pietro.
Mi sembra che stavolta il pueblo abbia parlato piuttosto chiaramente…