VOGLIAMO L’ACQUA E IL SOLE, MICA LA LUNA

martedì 22 marzo 2011 → 23:23 in Manhattan e dintorni

VOTA SI’ AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE!
SI’ per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia.

Il 22 marzo è la ‘Giornata Mondiale dell’Acqua’ delle Nazioni Unite, istituita per la prima volta nel 1992 con lo scopo di sensibilizzare popolazioni e governi sull’importanza della corretta gestione delle risorse idriche. Il tema di quest’anno è ‘Water for Cities. Responding to the Urban Challenge’, ‘Acqua per le Città. Come rispondere alle sfide dell’urbanizzazione’, ed ha l’obiettivo di attirare l’attenzione internazionale sull’impatto della rapida crescita urbana, dell’industrializzazione e delle incertezze legate ai cambiamenti climatici sulle risorse idriche. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua si sono svolte oggi, in varie città italiane, mobilitazioni, iniziative ed azioni per riaffermare la necessità di ripubblicizzare in Italia una risorsa che è un diritto, non una merce.
In vista del referendum abrogativo che si terrà in primavera (in cui gli italiani saranno chiamati appunto a pronunciarsi sull’argomento) e della manifestazione nazionale di sabato 26 marzo a Roma, vi allego l’appello del Comitato Referendario di cui A Sud fa parte.
Sabato 26 marzo il popolo dell’acqua ha indetto a Roma una grande manifestazione nazionale per 2 SI’ ai referendum. SI’ per l’acqua bene comune e SI’ per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti e della democrazia.
Una piazza per l’acqua, una piazza per la vita.
Questi referendum sono fondamentali per tutte le donne e uomini che guardano ad un altro modello di società, di sviluppo e al futuro del pianeta.
E’ da anni che i movimenti in difesa dell’acqua bene comune si battono per il suo riconoscimento quale diritto umano universale, diritto calpestato da diverse norme che vogliamo abrogare con i referendum.
A questa battaglia contro la mercificazione dell’acqua si unisce la battaglia contro il ritorno al nucleare in Italia.
Il tremendo terremoto che ha colpito recentemente il Giappone e la drammatica situazione venutasi a creare nella centrale nucleare di Fukushima, con il disastro nucleare tuttora in corso e con conseguenze ancora imprevedibili ma in ogni caso tragiche per la popolazione coinvolta e per l’ambiente dell’intero pianeta, rendono l’appuntamento del 26 ancora più importante e urgente.
Per questo chiediamo a tutte le donne e gli uomini di questo Paese, che in queste ore guardano a quegli avvenimenti con crescente angoscia e con altrettanta indignazione, di dimostrare il proprio rifiuto a scelte dettate da interessi economici e di potere che disprezzano e distruggono il diritto alla vita, all’acqua, alla salute e ai beni comuni delle popolazioni e del pianeta.
Anche i comitati antinucleari, impegnati per fermare il ritorno del nucleare in Italia, hanno fatto appello a mobilitarsi e partecipare alla manifestazione di sabato prossimo.
Mobilitiamoci tutte e tutti da ogni parte d’Italia, riempiamo le strade e le piazze di Roma con i colori della vita contro le scelte di morte.
Perché solo la partecipazione è libertà, solo la condivisione è speranza di futuro.

Primi firmatari: Padre Alex Zanotelli, Raffaella Bolini, Vincenzo Miliucci, Paolo Carsetti, Vittorio Cogliati Dezza, Marco Bersani, Maurizio Gubbiotti, Ciro Pesacane, Corrado Oddi, Stefano Leoni, Alfiero Grandi, Giuseppe Onufrio, Giuseppe De Marzo.

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