Gli ostaggi sono stati liberati ieri dall’esercito nigeriano. Tra loro, due americani, due francesi, due indonesiani e un canadese. Confusa la ricostruzione della liberazione o del rilascio.
Gli ostaggi sono stati presentati ai giornalisti questa mattina, con i militari che dichiaravano che erano stati liberati da un campo di militanti, e sono in buone condizioni di salute. Un funzionario militare nigeriano ha detto che nessun riscatto è stato pagato per la liberazione dei 19 ostaggi, che sono stati rapiti in tre diversi attacchi. “Questi signori sono stati recuperati da Obese Camp nello stato del Rivers,” ha detto il maggiore generale Charles Omoregie capo della JTF (Joint Task Force) ai giornalisti riferendosi al campo chiamato con il nome di un leader militante. “Non un centesimo è stato pagato per la liberazione di questi signori. E’ stata una nostra incursione. Noi non facciamo negoziati”. Ha anche dichiarato che nell’attacco non vi è stata alcuna vittima. Omoregie ha detto che i militari hanno preso il controllo di diversi campi di militanti nei tre maggiori Stati della zona, Rivers, Bayelsa e Delta, tra cui anche quelli gestiti da un’importante figura emergente della criminalità, conosciuta come Obese, che deteneva i 19 ostaggi. Qui la versione dei fatti comincia a traballare, infatti Omoregie, secondo quanto riportato dalla Reuters ha detto anche che i raid sono iniziati lunedì scorso e che Obese, che si crede sia uno dei nuovi comandanti del gruppo militante del Movement for the Emancipation of the Niger Delta (Mend), ha contattato le forze di sicurezza attraverso gli ex leader dei militanti.
“L’incursione nel suo campo ha portato alla sua decisione di rilasciare gli ostaggi”, ha aggiunto Omoregie. Sempre alla Reuters una fonte della sicurezza ha dichiarato che un ex-leader dei combattenti avrebbe contribuito a garantire il rilascio “in sicurezza” degli ostaggi
Quindi la logica conclusione è che non c’è stato nessun “raid”, vedremo.
I sette stranieri erano stati rapiti in una piattaforma petrolifera in mare gestita dalla Afren lo scorso 7 novembre. Dei nigeriani, otto, sono stati rapiti da una piattaforma della Exxon Mobil una settimana dopo, mentre gli altri quattro sono dipendenti della impresa Julius Berger.
Il Mend aveva rivendicato la responsabilità del rapimento di 14 degli ostaggi liberati e al momento non ha rilasciato comunicati sulla vicenda.