Uomini armati attaccano una piattaforma petrolifera nell’ Akwa Ibom, uno degli stati del delta del Niger. I rapiti sarebbero due cittadini francesi, due statunitensi e un canadese. Nessuna rivendicazione.
Ieri sera un gruppo di uomini pesantemente armati ha attaccato la piattaforma petrolifera High Island VII, gestita dalla Afren al largo della costa dell’Akwa Ibom, uno degli stati della Nigeria della regione del Delta del Niger, e ha rapito diverse persone tra cui alcuni stranieri, ci sarebbero anche due feriti. La notizia è stata dato oggi dalla compagnia petrolifera AFREN, la società petrolifera di proprietà dell’ ex ministro nigeriano delle risorse petrolifere, Rilwan Lukman, che ha confermato il rapimento di cinque lavoratori dalla sua piattaforma di Okoro nello stato di Akwa Ibom.
Il principale gruppo militante nigeriano, il Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger (Mend), non ha rivendicato al momento l’azione, ma aveva minacciato di compiere nuovi attacchi contro infrastrutture petrolifere del più grande produttore africano di petrolio e di gas. L’attacco è avvenuto ieri nel giacimento petrolifero di Okoro, nell’area di Obolo. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa – “Due membri dell’equipaggio sono in condizioni stabili dopo essere stati feriti alle gambe, e sono stati evacuati in elicottero verso una clinica. Si ritiene che cinque membri dell’equipaggio siano stati presi in ostaggio”. Una fonte della sicurezza in Nigeria ha detto alla Reuters che i rapiti sarebbero due cittadini francesi, due statunitensi e un canadese, anche se al momento non c’è alcuna conferma ufficiale.
L’Akwa Ibom si trova al margine del delta del Niger, la vasta regione umida che ospita la più grande concentrazione di impianti petroliferi e di estrazione del gas dell’intero continente africano. La Afren ha comunicato che la piattaforma High Island VII è arrivata recentemente nel giacimento e si stata preparando ad avviare la trivellazione.
La compagnia ha annunciato che attualmente la situazione sulla piattaforma sarebbe sotto controllo.
Un ritorno delle violenze e degli attacchi agli impianti petroliferi nel Delta sarebbe molto imbarazzante per Jonathan, il primo capo di stato nigeriano originario della zona e che si prepara a un duro scontro elettorale per le presidenziali di aprile.