Secondo fonti della famiglia è stato arrestato dagli agenti della sicurezza nigeriana mentre era con alcuni dei suoi bambini. Non ancora chiariti i motivi dell’arresto. Continua la caccia a Jomo Gbomo.
Agenti della sicurezza nigeriana in tenuta da combattimento hanno arrestato Charles Okah, il più giovane fratello del detenuto leader del Mend, Henry Okah, nella zona di Apapa a Lagos. Charles Okah è stato arrestato, secondo fonti della famiglia, mentre era con alcuni dei suoi bambini.
Suo fratello, Henry Okah, che è attualmente detenuto dalla polizia sudafricana avrebbe dichiarato che Charles era il suo tramite per negoziare il cessate il fuoco con le autorità nigeriane. Non è chiaro se Charles è stato arrestato per le dichiarazioni di suo fratello al magistrato in Sud Africa o relativamente alle più recenti minacce del Mend che secondo fonti della sicurezza potrebbero essere state inviate da lui.
E’ stato Charles, con un’intervista concessa alla BBC nel febbraio del 2008, a tracciare per primo un profilo del presunto e fino allora praticamente sconosciuto leader del Mend. In quell’intervista descrive il fratello Henry come un “attivista” e ne racconta la vita.
Una vita privilegiata; figli di un ufficiale di marina di successo, hanno entrambi frequentato scuole private a Lagos e non avevano mai visitato il villaggio della loro famiglia nello Stato di Bayelsa. Henry ha ricevuto molte offerte dalle Università, ma ha scelto di andare al College di Ingegneria Nautica della Marina Mercantile. A 19 anni, alla morte della madre, mio fratello ha visitato per la prima volta la casa di famiglia nelle insenature del delta, nello stato di Bayelsa. Henry – raccontava Charles Okah alla BBC – è rimasto sconvolto dalle condizioni di vita che ha visto quando siamo giunti nella casa di famiglia a Ammasoma. “ Il modo di vivere delle persone era terribile” . Ci siamo sentiti dei privilegiati. Henry fu sconvolto dal colore dell’acqua che veniva usata per bere – dichiarò Charles. “Nel 1995 l’’uccisione di Ken Saro-Wiwa colpì molto mio fratello che divenne un attivista dei diritti civili delle popolazioni del Delta”. Henry ha contribuito in questi anni a trasformare un gruppo di teppisti in un movimento di lotta ben pubblicizzato, che ha saputo far conoscere al mondo i problemi della gente del Delta del Niger”.
Il governo Nigeriano accusa suo fratello di traffico d’armi – chiese allora la BBC a Charles. Sono assolutamente sorpreso di questo. “Mio fratello è un “attivista”, vive in Sudafrica con la moglie e i figli dal 2003, sono molto sorpreso da queste accuse”.
Continua dunque da parte dei “servizi” nigeriani la caccia al misterioso Jomo Gbomo. Ora a finire nel mirino è il fratello di Henry Okah, Charles, che potrebbe averlo sostituito nella stesura dei comunicati del gruppo militante. Quando Okah era in carcere in molti scrissero che a fare i comunicati con lo pseudonimo di Jomo Gbomo fosse addirittura la moglie del presunto leader del Mend, Azuka Okah. Certo appare strano che un movimento di lotta così ampio come quello dei ribelli del delta del Niger che, ricordiamolo, conta su una vasto sostegno della popolazione civile (oltre 20 milioni di persone), come sostenuto anche dalle gerarchie della Chiesa, abbia come centro di comando una sola “famiglia”, con l’aggravante che il “ramo” più solido vive addirittura in Sudafrica.