Nigeria, il Mend fa esplodere tre bombe nel palazzo del Governo del Delta State.

lunedì 15 marzo 2010 → 20:24 in Nigeria

Poco prima dell’attentato il Movimento per l’emancipazione del Niger Delta aveva avvertito che gli ordigni sarebbero esplosi mezz’ora dopo al fine di consentire l’evacuazione dell’edificio. Nell’attentato non vi sono stati feriti. “Nei prossimi giorni, saranno effettuati una serie di attacchi contro le installazioni e le compagnie petrolifere in tutto il Delta del Niger”
Foto delle esplosioni provocate dal MendTre esplosioni hanno colpito questa mattina a Warri (Delta State) la sede del Palazzo del Governo dove si doveva tenere la conferenza sulla pacificazione e l’amnistia per i guerriglieri autonomisti del delta del Niger, le esplosioni sono iniziate durante l’apertura dell’incontro. La conferenza che è stata organizzata dal giornale Vanguard è sostenuta dal governatore e dalle autorità del Delta State e osteggiata dal Mend. All’incontro erano presenti, oltre al Governatore del Delta State Emmanuel Uduaghan anche Ikedi Johokim, Governatore dell’Imo State e Adams Oshimohole dell’Edo State e rappresentanti dei governatori degli altri Stati del delta oltre a uomini politici, ministri del Governo centrale, il rappresentante del presidente Goodluck Jonhatan, giornalisti e personalità del delta.
La sala della Conferenza poco prima delle esplosioniSecondo la cronaca del Vanguard l’evento era appena iniziato, con un le dichiarazioni di benvenuto del presidente della conferenza, un ex capo della difesa, il generale Andrew Owei Azazi (RST) e il presidente ed editore del Vanguard Media Limited, Sam Amuka stava spiegando le ragioni dell’iniziativa del Vanguard, quando la prima bomba è stata fatta esplodere. La seconda bomba – riferisce il giornale del delta – era piazzata all’interno di una macchina nei pressi del Palazzo del Governo a Warri ed è esplosa 30 minuti più tardi, distruggendo i vetri del palazzo e costringendo le delegazioni a lasciare la sala con scene di panico.
I Governatori, Emmanuel Uduaghan, Adams Oshiomhole e  Ikedi Ohakim alla ConferenzaPoco dopo, secondo il giornale che aveva organizzato la conferenza, c’è stata la terza esplosione al di fuori del perimetro della recinzione della Govt House di Warri.
Quasi unanime la condanna dell’attacco da parte dei governatori e di diverse personalità del delta che avevano aderito all’iniziativa, più sfumata la posizione dell’anziano capo degli Ijaw Edwin Clark che essendo ad Abuja ha detto che stava assistendo in diretta alla cerimonia quando la trasmissione è stata interrotta.
L’anziano statista ha detto al momento di parlare con il Vanguard che non era ancora in grado di avere informazioni su chi ha effettuato l’attentato e perché, sottolineando che il governo dovrebbe indagare sull’accaduto per evitare che cose di questo tipo possano nuovamente accadere in futuro.
Mezz’ora prima dell’incontro, per evitare feriti o vittime innocenti, il Mend, con un lungo comunicato firmato dal portavoce Jomo Gbomo annunciava il luogo e l’ora delle esplosioni, chiedendo l’evacuazione di una vicina scuola e invitando i civili a non avvicinarsi.
Nel comunicato che annuncia gli attentati il Mend attacca “il Governatore del Delta State Emmanuel Uduaghan che seguendo la politica del Governatore dello Stato di Bayelsa ha dichiarato sul quotidiano Vanguard del 22 febbraio 2010 che “il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), è una creazione dei media.” Questa affermazione, proveniente dalla stessa persona che ha affermato pubblicamente che un oleodotto può essere distrutto da un uomo armato di una bottiglia di benzina, non è sorprendente. Ciò che sorprende è come sia riuscito ad ottenere una laurea scientifica.
Foto delle esplosioni provocate dal MendAbbiamo pensato – prosegue il comunicato- al modo migliore di annunciare la nostra presenza continua nel Delta del Niger al signor Uduaghan, operatori del Mend oggi 15 marzo 2010, hanno violato con successo la sicurezza del palazzo del governo dello Stato del Delta a Warri e piazzato tre ordigni esplosivi all’interno e intorno a questo complesso, dove si tiene l’incontro sull’”amnistia” organizzato dal quotidiano Vanguard.
La fuga dopo la prima esplosioneQuesti dispositivi saranno fatti detonare a distanza.
Nel solito sforzo per evitare la perdita di vite innocenti, il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger consiglia l’evacuazione immediata della Government House di Warri e le sue immediate vicinanze fino al Brodcasting Delta State Corporation.
Il tempo concesso per questa evacuazione prima della detonazione della prima bomba è 30 (trenta) minuti di tempo a partire dalle h 11. 30, ora della Nigeria. La scuola elementare che si affaccia su un lato del palazzo del governo dovrebbe essere evacuata immediatamente!
…. Gli inganni delle chiacchiere e delle conferenze senza fine non saranno più tollerati. Le terre del popolo del Delta del Niger sono state rubate dalle compagnie petrolifere e dal Nord della Nigeria, con un tratto di penna.
Foto delle esplosioni provocate dal MendLa conferenza organizzata dal Vanguard e sponsorizzata dai governatori degli Stati del delta è uno di questi strumenti di inganno. Il Delta del Niger è stato suddiviso in blocchi di petrolio che sono stati ripartiti per la maggior parte a uomini del Nord, mentre il popolo del Delta del Niger riesce a malapena a sopravvivere. Un esempio è il generale T.Y. Danjuma.
Tutti sanno che nessun meridionale può vantare un pollice di terra al nord, quindi perché dovremmo continuare a parlare, mentre l’occupazione della nostra terra e il furto delle nostre risorse da parte delle compagnie petrolifere e del Nord della Nigeria persiste?
I governatori del Delta del Niger sono senza vergogna e insieme ai loro accoliti sono più interessati a saccheggiare le tesorerie del loro Stato e alla ricerca di un secondo mandato, anche contro la volontà dei loro popoli…
… Nei prossimi giorni, saranno effettuati una serie di attacchi contro le installazioni e le compagnie petrolifere in tutto il Delta del Niger e colpiremo anche società come la Total, che è stata risparmiata in passato. Ci auguriamo che le azioni che seguiranno sapranno convincere il sig Uduaghan che esistiamo al di fuori del cyberspazio.”

La firma è del portavoce, Jomo Gbomo

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