The Sbroc(k)s on the Rocks on the Roads again

Lo ha detto alla BBC il consigliere presidenziale, Mohammed Abba-Aji. La Nigeria si appresta al formale passaggio di poteri, dal presidente Umaru Yar’Adua al vice Goodluck Jonathan, mettendo fine ad un lungo vuoto di potere.
Yar’Adua, ammalato da tempo e ricoverato in Arabia Saudita dal 23 novembre per una pericardite e problemi ai reni scrivera’ nei prossimi giorni una lettera in cui informera’ il Senato che “e’ assente per motivi di salute”, in questo modo il controllo del Paese passerà automaticamente al Vice Presidente Goodluck Jonathan.
Da settimane in Nigeria circolavano voci e falsi allarmi sulla possibilità che il presidente sia vivo o morto ha dichiarato il corrispondente della BBC da Lagos. Le tensioni politiche sono salite notevolmente e tutti gli affari di governo sono in stallo mentre gravi crepe sono comparse nella labile pace e nel dialogo avviato nella fondamentale, per il Paese, regione petrolifera del Delta del Niger.
Dopo la sospensione del cessate il fuoco decretata il 30 gennaio dal Movimento per l’Emancipazione del Niger Delta (Mend) sono emersi i primi segni di una spaccatura nel governo della Nigeria, quando il ministro dell’Informazione Dora Akunyili ha invitato i suoi colleghi ad ammettere che il presidente non era più adatto a governare. La questione in Nigeria è complicata dai difficili rapporti tra il nord a maggioranza musulmana e il sud cristiano, i militari e i molti uomini di potere del Nord potrebbero essere riluttanti a vedere Yar’Adua, un settentrionale, cedere il potere al vicepresidente Jonathan, un uomo del sud, ad un anno delle prossime elezioni presidenziali in programma nel 2011.
Sullo sfondo si agita lo spauracchio di una nuova guerra del petrolio nella regione del Delta.