Ho comprato il quarto libro di un’autrice brava e poco conosciuta, Valeria Montaldi . Le storie e le atmosfere del duecento sono anche questa volta incarnate da frate Matthew, il benedettino che è il filo conduttore di tutti i suoi romanzi.
Non pensavo di amare questo genere, ma Valeria Montaldi per me è stata una vera scoperta. Ho iniziato qualche anno fa leggendo il suo primo libro, “Il mercante di lana”, pubblicato nel 2001, la prima storia di frate Mathew e del suo viaggio di penitenza dall’Inghilterra ad un piccolo contado della Val d’Aosta. Poi, come faccio sempre quando trovo un autore che mi piace, ho continuato a comprare i suoi libri, e non sono mai rimasto deluso. Il secondo e il terzo libro, “Il signore del falco” e “Il monaco ingelese” , sempre con frate Mathew come interprete, sono ambientati a Milano. Tutti e tre i romanzi mi hanno intrigato per la storia e per le atmosfere e ve li consiglio, per chi ama la lettura intrigante sarà, come per me, una vera scoperta. Non lasciatevi ingannare dal genere, è una lettura veramente interessante.
Naturalmente ogni libro fa storia a se, ma diversi personaggi si incontrano più di una volta, quindi se decidete un acquisto vi consiglio di cominciare dal primo libro che trovate in edizione economica Piemme.
“Il mercante di lana”: Un lungo viaggio attraverso l’Europa del XIII secolo. Frate Matthew parte, lasciando il suo convento nella lontana Inghilterra, reo di aver offerto riparo a una giovane accusata di stregoneria. Incontrerà briganti e prostitute, ladri e mercanti: conoscerà l’ospitalità di ricchi castellani e di poveri contadini, fino a giungere a quella che oggi è la valle di Gressoney.
Lì, ai piedi delle montagne di ghiaccio, vive la piccola comunità walser di Felik……
“Il signore del falco”: Milano 1226. Il cadavere di una giovane donna affiora in un canale, il suo corpo reca i segni di un parto recente, ma del bambino che ha messo al mondo non vi è traccia. Passeranno diciassette anni prima che qualcuno si interroghi sulle sorti della creatura. Solo allora Arnolfo da Sala, abate di San Simpliciano, messo in allarme da un sogno ricorrente e da vecchi sospetti noti a lui soltanto, incaricherà frate Matthew di investigare.
“Il monaco inglese”: Una storia complessa, un intrigo che sembra inesplicabile. Un incendio sta distrugge la casa di Guglielmo. L’uomo, rispettato mastro muratore, muore tra le fiamme insieme alla moglie. Dal limitare del bosco, Juditha, la strega del Quadronno, segue in silenzio la fuga guardinga dell’uomo che ha appiccato il rogo.
Presto vi saprò dire se anche il quarto libro vale i precedenti.
Manna la traccia….
tenterei un esperimento che forse interesserà voi letterati; scriviamo un libro in comune, un capitolo ognuno, a seguire, dalla traccia principale in poi. Tot tempo a disposizione e si pubblica sul blog. Sempre se ve regge “la pompa”.
non tengo dinero! Sirlad me lo presterà, con affetto!
Bella prova Edo, anch’io me ne compreró uno!
Abbracci londinesi, Paolo
me piace, sei convincente, m’hai fatto venire la voglia di andare a comprarne almeno uno. Ma prima devo legge, e finire di leggere, quei quattro cinque, o più, che ho comprato da tempo e che da tempo aspettano e gridano vendetta… Come posso fare per trovare il tempo? devo forse eliminare qualcuno.. o tutta la famiglia…?