Quello che vedete nella foto è Sirlad. Il cavallo, non il nostro comune amico. E’ stato un ottimo cavallo, un purosangue nato e allevato in Italia, uno dei pochi, insieme a Ribot, Falbrav e qualche altro che hanno vinto all’estero.
Sirlad era nato nel 1974 e a due anni era già una “bomba”, dopo aver vinto senza avversari il Criterium Nazionale, a Milano sui 1200 metri e poche settimane dopo il Gran Criterium, sui 1.500 metri che lo fanno diventare il migliore tra i puledri della generazione. A tre anni , sempre a Milano, vinse un gran Premio sulla impegnativa distanza dei 2000 metri. Il Derby di quell’anno a Roma fu praticamente una passeggiata per questo splendido cavallo che lasciò il secondo a ben nove lunghezze. Quando sulla dirittura delle Capannelle aveva staccato il suo volo, la folla (esagerando) aveva fatto il nome di Ribot. Seguirono una serie impressionante di vittorie in Italia e all’estero. Fu battuto in Italia una sola volta, nel Gran Premio di Milano, già vinto a tre anni, dopo aver corso, vincendo molto, in Francia.
La storia del cavallo è lunga, e con una serie di “sfighe”, compresa un’ingessatura di due mesi, accorcio… Dopo un anno che era fermo rientrò, in una corsa normale, sui 1800 metri di San Siro…fece il record della pista. Poi quando la grande carriera sembrava finita arrivarono gli americani. Un loro veterinario di fiducia visitò Sirlad. Cavallo di levatura internazionale, sentenziò, da operare alla laringe. Il cavallo fu acquistato e trasferito negli Usa. Operato nel Kentucky, Sirlad riacquistò una forma eccezionale vincendo diverse corse.
A quei tempi negli USA correva uno dei più grandi purosangue di tutti i tempi, rimasto nella memoria di tutti gli appassionati d’ippica, un grandissimo campione, Affirmed, il “fenomeno”, l’ultimo cavallo americano ad aver vinto nel 1978 le Triple Crown, tre mitiche corse (il Kentucky Derby, le Preakness Stakes e le Belmont Stakes) che se vinte nella stessa stagione fruttano un extrapremio di 5 milioni di dollari. L’unica volta che i due si incontrarono nella Hollywood Gold Cup il “nostro” Sirlad, che correva per una scuderia Usa, arrivò secondo, ad una testa dal fenomeno. Una splendida corsa (di cui ho trovato il video) sempre all’attacco del “mostro”, che resiste fino in fondo, ma Sirlad è lì.
Appena ritirato in razza morì per una misteriosa infezione. L’ ippica italiana ha voluto bene a Sirlad, forse più che a Nearco e a Ribot, i cui successi erano tanto netti da suscitare una specie di rabbia. Il fascino segreto del cavallo sfortunato. –
quando correva sirlad io ero viziato dal gioco dei cavalli(classe 1962) quindi ricordo appena le sue gare i suoi trionfi..mi fu dato come nomignolo (sirlad) perche parlavo di lui come un’idolo con lui mori l’entusiasmo di giocare ancora ai cavalli io vi ringrazio di avermi dato immagini di mio (fratello) ciao a tutti grazie grazie se avete ancora foto mandatemele e saro’riconoscente.gianclaudio@alice.it
Attenzione, spesso questo genere di video (di Varenne non avremmo più rivisto nulla) non si trovano in circolazione. Di Sirlad non avevo mai visto nulla prima di trovare il video (americano) allegato.
è che i video su internet nun me piacciono, fosse pe’ me youtube era già chiuso!
…na volta eri più curioso.
Grazie del pensiero ma, e credo di interpretare il pensiero di tutti, andava bene anche senza video! 😀
Visto l’interesse suscitato dal “pater” del nomignolo ho ritoccato l’articolo per farvi capire il grande spessore del “soggetto”…che poco somiglia al nostro, aggiungendo il video della corsa contro il “mostro”, quello che si perdeva gli altri cavalli, l’ultimo cavallo ad aver vinto, nel 1978, i 5 milioni di dollari delle Triple Crown (vedi articolo). Grande, ma sfortunato, anche in questo, si è trovato di fronte uno più grandi,forse il più grande, di tutti i tempi. Dal 1978 non ci è riuscito più nessuno….sono aggiornato a due, tre anni fà….e
A Sirlad….quer papi, scritto così e letto ..da fori …potrebbe fà pensà male, magari a una tua relazione con….papi…tutti e due!
esatto, fu Papi a darmi questo nome. E mi piacque.
ps trovo molte affinità col mio omonimo, ad esempio la classe non sempre baciata dalla fortuna…
Ma certo che lo conoscevamo e mi sembra strano che proprio tu non ricordi che il nome dell’omonimo amico nostro discende esttamente da tale cavallo.
Papi di Sandro “Er Capoccione” lo scelse.
Ma davvero non conoscevate Sirlad ? …siete fuori dal mondo…quello ippico sicuro…l’altro, mah ! Se avessi pensato che non lo conoscevate vi avrei raccontato con più dettagli la vita di questo grande cavallo vincente e sfortunato che ha fatto battaglie epiche stracciando gli avversari.
Certo somiglia poco al ….discendente, o all’ascendente come suggerisce l’Ardito. Lo stallone….sigh!
pori tutti………..
allora pora simona!
allora sono io lo stallone..!!!!!
A robbe’ qui l’antenato sei te, ‘sto Sirlad era nato nel ’74 e poteva essere tuo figlio!
Ma st’infezione rara….bah io indagherei, per la salute del discendente!!
Sarà ma i cavalli forti dopo li mettono a seminà, vedi Varenne, e Sirlad nun c’è arrivato, e se da cosa nasce cosa….!!
grande antenato!
Aho’ e se nun è sport questo…