Quinta trasmissione di Radio Onda Rossa sulla “guerra del petrolio”, con Stefano Liberti (Il Manifesto) e Edo Dominici (ASud).
Già a rischio il “cessate il fuoco” unilaterale dichiarato dal Mend dopo il rilascio di Henry Okah. “La JTF ha schierato sette navi con truppe pesantemente armate che si stanno dirigendo verso uno dei nostri campi nel Delta del Niger”. La BBC intervista Henry Okah – Video.
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La trasmissione di oggi
Questa mattina è andata in onda la Quinta trasmissione di Radio Onda Rossa sulla “guerra del petrolio”, una puntata in cui si è parlato della tregua, della liberazione di Henry Okah ma anche dei rischi che comportano le divisioni tra i vertici politici e vertici militari, ansiosi di rispondere ai tanti “smacchi” subiti dalla guerriglia.
Sembra che proprio a causa di queste divisioni la tregua unilaterale di 60 giorni dichiarata dal Mend dopo il rilascio di Henry Okah sia gia’ a rischio appena 12 ore dopo essere stata proclamata: lo ha affermato lo stesso Mend in un comunicato. Il portavoce dei militanti del delta del Niger afferma che la Join Task Force governativa ”ha schierato sette imbarcazioni con truppe pesantemente armate ”che si stanno dirigendo verso uno dei suoi campi nel Delta del Niger.
Il nuovo comunicato del Mend:
”Appena dodici ore dopo l’inizio del nostro cessate il fuoco, la Joint Task Force ha inviato sette motovedette con truppe pesantemente armate da Warri (Stato del Delta) in direzione di uno dei nostri campi al confine tra gli Stati del Delta e di Ondo. Se quest’informazione, proveniente da una fonte molto affidabile all’interno della Jtf, si rivelera’ vera, il “cessate il fuoco” finira’ immediatamente”,
Noi stiamo sorvegliando l ‘”armata” e sinceramente speriamo che il piano d’attacco venga trasformato in una “esercitazione militare”. Il comunicato pubblicato da SaharaReportes è firmato dal portavoce del Mend, Jomo Gbomo
Chi è Henry Okah,
Lavoro e vivo qui da quasi vent’anni, e so benissimo quanto sia imbavagliata la stampa locale, ma va` anche detto che la maggior parte della gente e` completamente disinteressata a quello che succede nel paese, tante` che quando cerco di far leggere quello che dice la stampa straniera a qualche mio collaboratore locale la risposta e` quasi sempre una risatina e un alzata di spalle, come sottolineare che intanto non possono farci nulla.
Quello che mi sconcerta di piu` dei nigeriani e` la divisione tribale che esiste ed e`ancora fortissima in qualsiasi ceto sociale la gente appartenga, e l’uniformarsi al sistema corrotto in tutti gli strati della popolazione, che tutti criticano, ma che sono sempre pronti a farne uso se porta beneficio a loro stessi.
Ho messo l’intervista della BBC ad Henry Okah, per dimostrare, se ve ne fosse bisogno, come i grandi “media” internazionali informino sulla questione (nella pagina ci sono altre interviste sullo stesso tema e link a diversi articoli sulla questione) e quanto in realtà sia omissiva la stampa nostrana.