Il Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) ha annunciato un cessate il fuoco temporaneo per consentire un negoziato di pace con il governo.
Il Mend ha detto che il cessate il fuoco è anche dovuto al rilascio del suo leader, Henry Okah, dopo che ha accettato l’amnistia del governo.
Con la solita email inviata alle agenzie di stampa arriva l’atteso annuncio del cessate il fuoco da parte del Mend , che mantiene la promessa, fatta in tanti comunicati degli ultimi due anni, che “il giorno della liberazione di Henry Okah, sarà il giorno in cui inizierà il dialogo per la pace”. Tirano un sospiro di sollievo le compagnie petrolifere che operano nella zona.
Il comunicato inviato dal Movimento per l’emancipazione del delta del Niger.
“A partire dalle h. 0.00 di Mercoledì, 15 luglio 2009, il Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) osserverà un cessate il fuoco temporaneo per un periodo di 60 giorni.
“Diversi sono i fattori che hanno influenzato la nostra decisione, soprattutto la liberazione del signor Henry Okah dalla custodia del governo.
“Durante questo periodo, il gruppo dei saggi “Aronne” (il gruppo che tratterà con il governo, ndr) uomini e donne sarà costituito, dopo consultazioni con tutte le parti interessate. Loro parleranno a nome nostro e trasmetteranno le nostre richieste al governo.
“Un preludio obbligatorio ai colloqui è il ritiro dei militari della Joint Task Forces dalla comunità di Gbaramatu (la comunità attaccata il 16 maggio dai militari della JTF) e il ritorno di tutti gli sfollati che vogliono tornare nelle loro case.
“Speriamo che il periodo di cessate il fuoco possa creare un ambiente favorevole per far procedere il dialogo.” La dichiarazione è stata firmata dal portavoce del Movimento, Jomo Gbomo