Le anticipazioni della scorsa settimana, sul processo alla Shell che si apriva a New York, si sono rivelate esatte. La Compagnia petrolifera dice di non aver fatto nulla di male nel Delta del Niger. Ma intanto accetta di pagare 15,5 milioni di dollari come “gesto umanitario” perché non si celebri il processo.
Matthew Maguire libero entro 24 ore. “Nessuno deve pensare che lo usiamo come scudo” dice il Mend.
Alla fine come dice Enzo Mangini su Carta “L’hanno spuntata gli avvocati della multinazionale anglo-olandese Shell: 15,5 milioni di dollari da versare ai familiari di Ken Saro-Wiwa e degli altri sette attivisti Ogoni impiccati dal regime nigeriano di Sani Abacha nel 1995 per aver denunciato la corruzione e i danni ambientali causati dalle trivellazioni della Shell nella regione del Delta del Niger. La Shell avrebbe dovuto risponderne davanti a una corte federale statunitense, ma dopo settimane di trattative, la multinazionale ha accettato di pagare per evitare la pubblicità negativa che sarebbe derivata dal processo. Oggi l’annuncio dell’accordo che comprende una clausola di «non liability», cioè di non luogo a procedere per le presunte responsabilità della multinazionale. In questo modo, e per una cifra molto bassa soprattutto considerando il bilancio della Shell, è stato disinnescato un processo storico: sarebbe stata la prima che una multinazionale avrebbe dovuto rispondere per violazioni dei diritti umani.” In un intervista rilasciata alla CNN Ken Saro-Wiwa Jr., il figlio dello scrittore-poeta nigeriano non-violento giustiziato dal regime militare nigeriano, ha dichiarato che questo accordo consente ai familiari delle vittime di chiudere con il passato.
Per la seconda volta in nove giorni, il Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) ha detto oggi che l’ostaggio Britannico Matthew Maguire sarà liberato entro le prossime 24 ore.
”L’Inviato Speciale e Sostenitore del Cambiamento, signor Matthew Maguire sarà rilasciato dal Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) per riunirsi con la sua famiglia entro le prossime 24 ore” Si legge nella mail del portavoce dei militanti Jomo Gbomo. “Vogliamo evitare qualsiasi impressione sul fatto che egli è stato trattenuto per servire come scudo umano con l’inizio dell’‘Uragano Piper Alpha’ e gli attacchi agli impianti delle imprese petrolifere”. “Il destino di Matthew continuerà ad essere legato a quello di Henry Okah, nello spirito”, ha aggiunt