Continua l’offensiva delle forze speciali dell’esercito nigeriano nel Delta State. Anche un Colonnello della JTF ucciso nell’attacco rivendicato dal Mend. In America nasce “The Nigerians in America Solidarity with Mend” (NIASOMEND).
Mentre diversi politici nigeriani chiedono alla Camera dei rappresentanti una commissione d’inchiesta per gli attacchi della JTF alle comunità del delta, il parlamento nigeriano ha approvato una risoluzione per chiedere al presidente Umaru Yar’Adua di estendere la più vasta operazione militare che sia stata effettuata contro i guerriglieri del Mend nel Delta del Niger, anche agli altri Stati.Intanto l’operazione della JTF nel Delta State non si ferma. “Stiamo eseguendo dei rastrellamenti e continuiamo a cercare il criminale Tompolo, ci scusiamo con i civili per i disagi che abbiamo ridotto al minimo”.
Peccato che, come dicevo ieri, alle maglie dell’esercito nigeriano siano sfuggiti almeno due giornalisti, uno della BBC e uno di The Guardian che raccontano tutta un’altra storia. Il “disagio ridotto al minimo” si trasforma in diverse centinaia, forse 1.000 morti, per lo più civili inermi, poi ci sarebbero oltre 20 mila sfollati, molti ancora nella foresta e tra le paludi senza cibo ne acqua. Quasi tutti i profughi sono anziani, donne e bambini, gli uomini hanno paura ad uscire dalla foresta perché dicono che ormai per la JTF ogni adulto del Delta è un “militante” per cui i soldati “sparano a tutti”. Altro “piccolo disagio” : sono stati bruciati interi villaggi. Comunque il solito portavoce, di vittoria in vittoria ha mostrato oggi ai giornalisti e al Governatore del Delta State una “parte” dell’arsenale sequestrato al Mend. Strano paese la Nigeria, il governatore del Delta State non va a visitare i villaggi distrutti e i campi profughi con centinaia di civili feriti, va però a vedere le “armi sequestrate”.
“Sciocchezze e propaganda” tuona Jomo Gbomo portavoce del Mend – “ I nostri combattenti usano soprattutto l’AK47, e tutti i presenti hanno potuto verificare che non ce n’era neanche uno. Tutti ferrivecchi o armi prese Dio solo sa dove. Abbiamo perso solo cinque combattenti per la libertà da quando il 13 maggio la JTF ha iniziato gli attacchi”. “La JTF non ha attaccato i militanti, ha bombardato e mitragliato la popolazione civile”. Nel comunicato di oggi Jomo Gbomo ha rivendicato a nome del Mend che “”Undici e più soldati sono stati uccisi la scorsa notte a Oporoza da una piccola unità di commando del nostro Movimento, d’ora in poi questo avverrà tutti i giorni nella regione”. La JTF ha dovuto a denti stretti confermare: “In effetti abbiamo 13 soldati dispersi”. Sembra che tra loro ci fosse anche un Colonnello.
“Il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger e la lotta per la giustizia, l’equità e la libertà in Nigeria”, così inizia il documento del neonato gruppo dei nigeriani che vivono in America e che solidarizzano con la lotta del Mend.
“The Nigerians in America Solidarity with MEND (NIASOMEND)- si legge nel documento pubblicato da Sahareportes- è un’organizzazione internazionale istituita pochi mesi fà per entrare in contatto con altri nigeriani nell’emisfero occidentale che comprende gli Stati Uniti d’America, Canada, America Latina e Caraibi, con l’obiettivo di fornire supporto in qualsiasi forma al Gruppo per la liberazione del Delta del Niger-MEND per il loro impegno nella lotta contro l’ingiustizia, lo sfruttamento economico e il degrado ambientale delle loro terre da parte del governo della Nigeria in combutta con le avide Compagnie Multinazionali del petrolio”.
“Siamo un gruppo di professionisti nigeriani residenti in America del Nord – continua la presentazione del gruppo- pronti a fornire supporto logistico, monetario, diplomatico e di intelligence a tutti i gruppi etnici in Nigeria che amano la libertà, e vogliono iniziare la lotta armata contro il governo della Nigeria per liberare lo Stato Nigeriano del Sud dal colonialismo interno del Nord Nigeria e per una totale libertà e indipendenza”.
Dopo aver chiamato alla ribellione tutti i popoli il comunicato del gruppo di nigeriani residenti in America prosegue-”Abbiamo seguito con grande interesse l’attuale lotta del popolo del delta del Niger attraverso il Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) e di altri cittadini patrioti del delta del Niger per salvare la terra che Dio gli ha dato e le abbondanti ricchezze petrolifere dalle forze di predatori portati dal Nord, gli Hausa-Fulani che controllano le Forze Armate della Nigeria.
Mandiamo un saluto a questi coraggiosi, uomini e donne del Delta del Niger, che hanno mobilitato i loro popoli per resistere con il loro sangue al costante sfruttamento delle loro terre da parte di un esercito di occupazione. Noi condanniamo l’attuale invasione militare delle zone produttrici di petrolio del Sud-Est della Nigeria degli Hausa-Fulani e delle forze armate della Nigeria, che hanno scatenato un regno del terrore sui civili inermi e causato caos e miseria. Questi poveri uomini, donne e bambini hanno sofferto e sono stati trascurati da tutti i governi, che si sono succeduti da quando la Gran Bretagna ha unito con la forza il Nord e il Sud della Nigeria nel 1914, compreso l’attuale governo illegittimo del Sig. Musa Umaru Yar’Adua. I popoli del Delta del Niger non hanno energia elettrica, acqua potabile, strade, scuole e altre necessità di base per la vita, anche se la loro terra produce il 95% delle entrate petrolifere nigeriane che vengono rubate o usate per altri scopi dai politici nigeriani.
Noi seguiamo la situazione nel Delta del Niger in Nigeria, ci affrettiamo ad aggiungere che l’attuale lotta non è solo per le popolazioni del Delta del Niger e le aree di produzione del petrolio nel Sud Nigeria, ma per altrettanti gruppi etnici emarginati che sono chiamati per una vera e propria federazione. “
Rivolgiamo un appello all’Oodua People’s Congress (OPC), all’ Afenifere Renewal Group e agli altri gruppi progressisti della Nigeria meridionale di offrire tutto l’aiuto logistico, materiale e umano ai popoli del Delta del Niger nella loro attuale lotta.
Invitiamo i veri Yoruba fratelli e sorelle sia in Nigeria che all’estero ad alzarsi in piedi e partecipare all’attuale lotta, per liberare il Sud dalla Nigeria dal colonialismo interno, unendosi al NIASOMEND”.
“Rivolgiamo un appello al Movimento per la realizzazione del Sovrano Stato del Biafra (MASSOB), al Movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni (MOSOP), e Ohanze Ndigbo di entrare in contatto con il Mend, il Reformed Niger Delta Peoples Volunteer Force (RNDPVF), il Joint Revolutionary Council (JRC),il Ijaw Youth Congress (IYC) e altre forze progressiste verso la liberazione del nostro popolo da una cricca che utilizza le ” Forze Armate Nigeriane” per reprimere e opprimere i nigeriani del Sud. Questo è il momento di unirci”.
“Chiediamo a tutti i nigeriani progressisti e lungimiranti in tutto il mondo che desiderano vedere una nazione in cui nessuna persona, gruppo di persone, gruppo etnico o cricca continui ad appropriarsi delle risorse umane e naturali della Nigeria di cogliere questa opportunità unica e di offrire assistenza al Mend e agli altri movimenti di liberazione in Nigeria, unendovi al NIASOMEND”.
Chiediamo a tutti i nigeriani sia in patria che all’estero, di sostenere i diritti legittimi delle popolazioni del delta del Niger,e della Nigeria orientale e sud occidentale per determinare il loro futuro e il futuro dei loro figli, dei loro nipoti e delle generazioni a venire per la costruzione di una nazione in cui ci sai la giustizia, l’equità, il rispetto dello Stato di diritto, la libertà di culto e di altri diritti inalienabili degli esseri umani decenti accordati dalla Natura, dai governi comprensivi e responsabili in tutto il mondo”.
“Da parte nostra, noi del NIASOMEND ci impegniamo ad assistere il Mend e altri gruppi etnici nel sud della Nigeria in qualsiasi modo, configurazione o forma, nel loro desiderio di libertà e nella determinazione a costruire un prospera, giusta e egualitaria società meridionale nigeriana.”
Il lungo comunicato dei Nigeriani in America che solidarizzano col Mend si conclude con una citazione:
“Se un uomo (donna) non ha scoperto qualcosa per cui vale la pena di morire; lui (lei) non è in grado di vivere”-Rev. Dr. Martin Luther King Jr.
Il testo inviato il 20 maggio in forma di comunicato stampa è firmato: NIGERIANS IN AMERICA SOLIDARITY (WITH) MOVEMENT FOR TH EMANCIPATION OF NIGER DELTA (NIASOMEND)
WORLD SECRETARIAT, 7715 SOUTH COTTAGE, GROVE CHICAGO, IL 60619-9998 Email: niasomend@gmail.com