NIGERIA: Il MEND annuncia la fine della tregua .

sabato 31 gennaio 2009 → 1:56 in Nigeria

Mend-logoEnnesima incursione dei militari nigeriani della JTF contro il Movimento, attaccato il campo di Ateke Tom, firmatario per il Mend della tregua dichiarata a settembre del 2008. Jomo Gbomo annuncia la seconda “guerra del petrolio”, dal 31 gennaio partirà l’“Uragano Obama”.

Militanti del MendSfuma la fragile tregua in Nigeria: il Mend, il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger, ha annunciato la fine del cessate il fuoco unilaterale dichiarato lo scorso settembre, dopo aver denunciato un attacco militare in uno dei suoi campi. La Join Task Force militare ha confermato gli scontri con i miliziani del Mend sottolineando pero’ che le truppe si sono limitate a rispondere al fuoco dei guerriglieri.
Nel comunicato del Mend inviato nel pomeriggio del 30 gennaio alle agenzie di stampa e pubblicato integralmente da Saharareporters si legge:
Ateke Tom“Intorno alle 11.30 di oggi, Venerdì, 30 gennaio 2009, le forze armate nigeriane hanno effettuato un attacco non provocato al campo di Tom Ateke nel Rivers State.
Le forze armate sono stati respinte, nonostante il massiccio attacco aereo e marittimo e l’elemento di sorpresa che era dalla loro parte.
Ateke Tom è uno dei firmatari del cessate il fuoco unilaterale del Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (MEND) dichiarato a settembre del 2008.
Nel corso di questo cessate il fuoco, avevamo sperato che il governo nigeriano sfruttasse la cessazione delle ostilità per avviare il dialogo e la riconciliazione, invece, il governo ha ingannato la gente con una finta pace durante la quale molti militanti sono stati arrestati e, in alcuni casi, uccisi.
Questo attacco è l’indicazione che il governo nigeriano preferisce fare incursioni militari durante il cessate il fuoco, piuttosto che condurre negoziati per una pace genuina e per la riconciliazione. Poiché il governo nigeriano e i militari continuano ad agire in malafede, il MEND è costretto a revocare il cessate il fuoco unilaterale a partire dall’1.00 di Sabato, 31 gennaio 2009.
L’industria petrolifera si fermerà per l’Uragano Obama, un devastante attacco che partirà dal Rivers State e che cambierà il volto delle esportazioni di petrolio e di gas provenienti dalla Nigeria.”  Firmato Jomo Gbomo.

Nel comunicato del Mend si riafferma dunque l’intenzione di scatenare una seconda guerra del petrolio, “un assalto di grande potenza” denominato ‘Uragano Obama’, contro le installazioni petrolifere nel Delta del Niger.
Purtroppo siamo giunti all’epilogo che speravamo si potesse evitare, il filo del dialogo, come vi avevo anticipato, è molto sottile e purtroppo si è rotto proprio nel momento in cui, come annunciato in questo sito, il Presidente Yar ’ Adua è “in vacanza” e il Senato sembra non voler riconoscere, per un vizio di forma, il trasferimento della gestione degli affari di Stato al Vice Presidente Goodluck Johnatan.
Durante la prima “guerra del petrolio” di settembre, denominata ‘Uragano Barbarossa’, il Mend aveva compiuto quotidianamente attacchi contro installazioni petrolifere, prendendo di mira soprattutto la compagnia anglo-olandese Shell e riducendo le capacità estrattive della Nigeria di oltre 500.000 barili al giorno.

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