L’attacco a Tebidaba nello Stato di Bayelsa è avvenuto il 26 dicembre ed è stato annunciato da un portavoce militare. Il Mend respinge qualsiasi coinvolgimento: “Vogliamo mantenere la tregua decisa a settembre”. Appello per la liberazione di Henry Okah. Arrestato dai soldati un leader del Mend nello stato del Rivers durante colloqui di pace. Duro comunicato di Jomo Gbomo portavoce del Movimento.
Il 26 Dicembre il tenente colonnello Rabe Abubakar ha comunicato che sarebbe avvenuto un attacco alla stazione di transito del petrolio di Tebidaba nello stato di Bayelsa gestita dall’Agip (Eni). “Nello scontro con i soldati di guardia all’impianto sono morti tre militanti, mentre altri quattro ( o sei), rimasti feriti sono stati catturati. “. Gli uomini armati sono morti nel corso di una sparatoria con i soldati di guardia alla stazione di pompaggio controllata dalla compagnia petrolifera italiana nello stato di Bayelsa. La struttura non ha riportato danni durante l’attacco, ma un soldato è rimasto gravemente ferito”.
Dopo questo comunicato delle autorità militari è arrivato alle agenzie il messaggio di smentita del MEND.
Il Mend respinge qualsiasi coinvolgimento nell’attacco che è stato condotto ieri contro una struttura petrolifera gestita dall’Agip nel sud della Nigeria. Il Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger nega la propria partecipazione e ribadisce di voler “mantenere la tregua” iniziata al settembre. Il portavoce del Mend, Jomo Gbomo, coglie l’opportunità per chiedere alla comunità internazionale di fare pressioni sul governo della Nigeria affinché rilasci Henry Okah.
A riaccedere la tensione arriva oggi la notizia che l’esercito nella serata di domenica 27 avrebbe arrestato Sobomabo Jackrich del Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) a Buguma nello Stato del Rivers e lo ha condotto in una località segreta. “Non un solo colpo è stato sparato e nessun incidente si è registrato durante e dopo l’arresto”, ha affermato il Tenente Colonnello Sagir Musa, un portavoce militare nel delta del Niger.
Jackrich, noto anche come “Ebri Papa”, è stato arrestato, durante una convegno di militanti e attivisti per la pace riuniti nella casa del padre del leader dell’Action Congress (AC) Tonye Princewill, con l’obiettivo di lanciare i colloqui di pace voluti dal Governo dello Stato.
Anche Mujahid Dokubo-Asari, l’ex leader dei ribelli del Niger Delta People’s Volunteer Force, è stato arrestato, ma più tardi rilasciato.
Il comunicato del Mend
Il Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) condanna il tradimento della fiducia e il disprezzo per il palazzo del Amayanabo di Buguma con l’arresto di Sobomabo Jackrich che aveva ricevuto un invito per parlare di pace, un incontro avvenuto con la mediazione degli anziani del Rivers State.
Questo incidente, che appare come un tornare indietro, ha confermato i nostri peggiori timori sul fatto che abbiamo un governo bugiardo che non è affidabile.
E’ un peccato che l’onorevole Jackrich abbia agito unilateralmente senza il coinvolgimento di mediatori internazionali di pace e di un processo coordinato che il MEND preferisce.
Gli uomini del Nord che dominano la JTF(le forze speciali dell’Esercito nigeriano che operano nel Delta) hanno mostrato una totale mancanza di rispetto per un nobile padre del delta del Niger. Questo è un comportamento che l’esercito non avrebbe tenuto con il sultano di Sokoto o l’emiro di Kano, che sono sostenuti dal petrolio, che proviene dai campi di Buguma.
Se Jackrich può essere arrestato con un trucco nel corso di un incontro di pace, allora vuol dire che le dichiarazioni del governo che vogliono la pace sono una menzogna
Questo nuovo insulto, la slealtà così come la continua dimostrazione di malafede nella gestione della questione di Henry Okah ci avvicina a una “guerra del petrolio”.
Il Mend sta decidendo sulla sua prossima linea d’azione e le prossime settimane saranno decisive.
Jomo Gbomo
Chi è Henry Okah,
