Sciopero Generale – 12 Dicembre 2008

giovedì 11 dicembre 2008 → 15:07 in Manhattan e dintorni

La CGIL và da sola allo sciopero generale nel silenzio dei mezzi di informazione e senza l’appoggio del Partito Democratico. In piazza anche Cobas, Rdb, CUB, associazioni e collettivi degli studenti, sfila l’opposizione nel Paese. “Non pagheremo la vostra crisi”.

 

Domani nel silenzio quasi assoluto dei mass-media, del Governo e della “presunta” opposizione, la CGIL, insieme ad una miriade di altre organizzazioni và allo SCIOPERO GENERALE. Uno sciopero generale in cui è difficile non mettere in piazza la protesta contro un’intera “classe politica” di “centro destra” e di “centro-sinistra” che in questi anni con la ricetta del “liberismo” , rivelatosi fallimentare, ha Governato il Paese per “suoi” interessi di bottega distruggendo Società e valori, industria e impresa , scuola e università, ricerca, assistenza sanitaria e pensioni.
Una politica che ha portato il nostro futuro, i giovani, sulla triste china del “precariato perenne” e senza uscita.

Le richieste della CGIL sono ancora deboli e dettate dal difficile quadro politico, in cui anche quello che dovrebbe essere il partito di riferimento ovvero il Partito Democratico non si schiera con lo sciopero generale. Uno sciopero dettato più dalla necessità di uscire dall’angolo che dalla volontà di uscire dalla politica di “concertazione” unitaria con Cisl e Uil che hanno tradito più volte i lavoratori firmando con Confindustria accordi separati.

Tra i motivi per cui bisogna scioperare domani c’è quello di dare un’ulteriore spinta a questo processo di riavvicinamento della CGIL alle reali esigenze dei lavoratori e alla partecipazione della CGIL stessa alla ricostruzione di uno “straccio” di opposizione reale nel Paese.

12 dicembre: Per un vero sciopero generale, unitario e di massa!

7 commenti a “Sciopero Generale – 12 Dicembre 2008”

edu scrive:

Idem i Cobas. Hai ragione, la CGIL è ancora dentro alla concertazione con tutte le scarpe, d’altra parte è piena di “democratici”. Può essere che le spinte enormi che vengono dalle aziende in “crisi” (praticamente tutte stanno “ristrutturando”) abbiano spinto la CGIL a decidere di proclamare lo sciopero per uscire dall’angolo in cui si è cacciata.
E’ già importante rivedere in piazza “tutti” i Sindacati di quella che fu la sinistra, con la Cgil orfana di Cisl e Uil e nonostante il Partito Democratico.
La politica dei piccoli passi… per ricostruire un’opposizione dalle macerie non ci vorrà un giorno, ma le spinte ci sono.

sirlad scrive:

non desta scalpore il fatto che i giornali e i telegiornali diano poco spazio allo sciopero indetto dalla cgil. Questo sta a significare che, forse, stavolta, il sindacato sta portando in piazza le giuste motivazioni e si è riavvicinato ai lavoratori. Sarà vero? personalmente non riesco a dimenticare anni di “concertazione” da parte della cgil, contratti ridicoli fatti digerire a forza e con le falsità di dubbie e inesistenti consultazioni con fantomatici lavoratori consenzienti. Spero sia l’inizio di una nuova fase di lotta e non la sola esigenza di far vedere la propria forza da parte di una cgil in rotta con i “compagni di merende”. Comunque anche le RdB hanno dato appoggio allo sciopero.

edu scrive:

Se volete venire, domani mattina andrò al corteo. Alle 9.30 a S.Croce in Gerusalemme poi, più tardi raggiungerò il corteo dei collettivi al quale abbiamo aderito come ASud. Finisce al Colosseo.

flash scrive:

Esatto! E spero venga anche ricordato in piazza. Ma domani è uno sciopero generale contro la politica di questo governo, ma anche contro chi ritiene di non esserci accettando “presunti passi in avanti”. Offrire alla manifestazione altri nemici non mi sembra una grande opportunità al punto che la confusione, ed il silenzio, che anticipa l’evento non aiuta di certo i lavoratori a ritrovarsi su parole d’ordine e prospettive programmatiche che sono l’essenza di un raduno in piazza.

fabrizio scrive:

Aspettiamo anche perché in una situazione come questa c’è ben poco da fare. Tra l’altro vorrei rammentare che domani è anche l’anniversario della strage di Piazza Fontana.

edu scrive:

Il clima anche quì non è dei migliori. Senza poi il tam-tam dei mass-media (vedi art.18) si rischia il flop, anche per l’evidente tentativo di boicottaggio di quella parte della Cgil che fà riferimento (sigh!) al Partito Democratico.
Non ci resta che incrociare le braccia…e aspettare.

fabrizio scrive:

Un solo dato, molto preoccupante. Oggi, assemblea per spiegare le ragioni dello sciopero generale di domani presenti in tutto 5 persone…
Mia nonna diceva la povertà vuole la scusa e stavolta noi ‘sta scusa la stiamo dando.

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