Ho ripescato il bel servizio delle “Iene” sulla liberazione nel 2007 degli ostaggi italiani in mano al Mend. Il video in questione vede gli ostaggi parlare a ruota libera cosa che dopo tornati in Italia non è più accaduta.
Ho deciso di pubblicare questo video, che alleggerisce la pesantezza della “oil war” di questi giorni e per molte ragioni.
Ho parlato molto di Nigeria nel nostro sito, la “oil war” lo ha quasi monopolizzato, me ne scuso, ma la ritengo cosa utile anche se piccola. Il nostro “livello di vita” nasce nei tanti Delta del Sud del mondo occultati dall’ “informazione” ufficiale e dalla grande stampa.
Su segnalazione di Edda sono andato a vedermi lo Speciale TG1 di ieri 21 Settembre 2008 dal titolo Pirati del XXI Secolo , un lungo documentario di circa un’ora dove verso la fine si parla per qualche minuto del Delta del Niger, di pirati e di terroristi, di rapimenti e di uccisioni. In particolare viene usato uno spezzone di intervista a Cosma Russo uno dei dipendenti dell’Eni rapiti alla fine del 2006 strumentale alle tesi del “giornalista”. Nulla si dice sulle ragioni che hanno scatenato la ribellione delle popolazioni del Delta, solo due parole, pirati e terroristi.
non volevo neanche rispondere, ma.. personalmente sono sempre stato per la massima tolleranza, anche per chi non merita, figuriamoci. Ma alla provocazione ed alle offese, nemmeno tanto velate, se fossi una persona intelligente e ben educata, non dovrei rispondere.
….avecceli l’amici!
Internet è un mezzo fantastico, il migliore per divulgare tutto.
Lo scritto però, invece, pesa. E’ il modo peggiore di comunicare, tra amici.
Nessuno tocchi Caino!! Escludendo Edda che non conoscendo tutte le “sfaccettature” e le leggi non scritte che hanno regolato la città di Itaca esprime liberamente il suo pensiero, agli altri ricordo che per le strade di Itaca hanno camminato in compagnia dei cittadini personaggi di spessore sicuramente inferiore a quello di Ulisse e hanno goduto del rispetto e della tolleranza di tutti. Qual’è il problema ordunque ? Non trovo niente di strano nel Grillopensiero, è assolutamente normale che esprima quello che sente. Non piace quello che dice, va bene, lo accetto e a volte posso condividerlo, ma non esageriamo. C’è acredine in giro ? Rilassatevi, fate uno sforzo, a me capita spesso di doverlo fare, sarà ora che provate anche voi.
Inutile dirvi che le ultime parole vengono dallo statuto della Edu Onlus e non le prenderei sottogamba!
Cara Edda, la tua è sicuramente una voce delicata ma non per questo sussurata. Anzi, è forte e chiara e rappresenta perfettamente il nostro pensiero, quindi non aggiungo altro. Solo una cosa, ma Ulisse deve necessariamente tornare ad Itaca?
Prendo la parola anche se la mia vuole essere una voce delicata, quasi un sussurro. Davvero mi stupisco ogni volta che leggo quello che scrive Marco, non riesco a capire dove vuole arrivare o se gli piace soltanto mettere zizzania, ci sono modi e modi per affrontare le cose, credo. Nessuno obbliga qualcuno a fare qualcosa che non gli và, non è mai stato lo spirito di questo blog. Se un domani Edo decidesse di farsi un blog per conto suo nessuno lo tratterrebbe per la camicia o rosicherebbe della cosa, anzi, per quanto mi riguarda io sono sempre contenta del successo delle persone a cui tengo e non provo mai invidia, quindi massima libertà ma la libertà sta anche nel poter contestare le cazzate dette tanto per dire e non certo costruttive, l’amministratore (Fabrizio) secondo te vieterebbero mai un link a Edo? Ma per favore….
Scusate l’intromissione ma certe cose mi danno sui nervi, soprattutto quando ci si mette impegno a fare le cose, me compresa che ho dedicato tempo, peraltro con piacere, a catalogare le foto della Giordania ed allora non mi resta altro che augurarti un bel giro in barca!
…se rispondono al telefono.
Torniamo alla Nigeria. Il suggrimento di creare il sito lo aveva sollecitato Doppiafila (il mio amico che abita a Londra che tu probabilmente non conosci) con le stesse motivazioni che dai tu, aggiungendoci il fatto che in Italia sono quasi l’unico che segue la Nigeria abbastanza costantemente mentre come già detto in altro post all’estero il Delta del Niger esce sulla grande stampa. Ho trovato articoli anche di approfondimento su BBC News, sul New York Times o su Le Figaro o il Pais. In Italia della “oil war” del Mend non parla nessuno, un raro articolo sul Corriere della Sera in 7 giorni di attacchi e qualche battuta d’agenzia. Eppure il Corriere ha il giornalista italiano, Massimo Alberizzi (quello del filmato delle Jene) con più aggangi e informatori nel Delta insieme a Stefano Liberti del Manifesto.
Eppure nonostante questo continuo a pensare che gli approfondimenti e la continuità nel cercare di far conoscere quella realtà , di cui già mi occupavo con ASud sia nata in questo sito di amici e deve continuare ad esserne parte.
Comunque Carta ha pubblicato 3 miei articoli in una settimana, di cui uno oggi nell’edizione pdf su: http://www.carta.org, sempre in prima in basso sulla Nigeria, qualcuno di più è uscito nel sito di ASud.
Insomma forse avete ragione Tu e Doppiafila ma per me adesso va bene così.
E gli amici si sentono al telefono.
Cosa ti aspettavi dai TG?
Sul Delta e sulle sue vere situazioni sei uno dei pochi referenti informati, almeno a Roma.
Quindi Edu, ti consiglio di fare subito un sito TUO, sul Delta e tutto il resto che ti piace, ti assicuro che ne vale la pena, gli argomenti non ti mancano. Coinvolgi persone che traducono i tuoi articoli in inglese sul Web. Il costo è minimo e le potenzialità enormi. Non per soldi. I contatti vanno a qualche ONLUS vera. I nostri sogni vanno inseguiti, ora. Si può fare.
Il resto per gli altri rimane e rimmarrà sempre invariato, fermo, come da 25 anni, e nessuno te lo toglie.
Poi magari sarai lincato in Portametronia.it…..sempre se gli amministratori vogliano.