Sto raccogliendo i pensieri e le emozioni di questo viaggio da poco concluso per trasformarle in parole, (e non in modo sintetico) l’aria di Milano in effetti ci fa male, siamo senza forze e impigriti più che mai mah!! Un saluto a tutti e buon appetito a chi si recherà a Olevano questa sera.
In questo momento Fabrizio sta lavorando però sulle photo gallery buon segno!
Non lo so se sono migliori, certo che la nostra vita di tutti i giorni è così frenetica e a volte un pò scadente, se penso che lunedì tutto ricomincia con le stesse persone che spesso sono lontane mille miglia del tuo modo di vivere…mah! Sono perplessa…comunque l’importante è sempre viverle le cose e quest’anno sono state vissute pienamente e i ricordi gli odori e i sapori restano nel cuore.
siamo appena tornati dalla cena “dei mille” a Olevano (c’era pure Garibaldi) e come consuetudine mi metto sul balcone al fresco e accompagno la nottata insieme ad un sigaro un goccio di grappa accendo il computer ed eccomi quà. Cara Edda, a volte è difficile trasferire in parole le emozioni provate in un viaggio simile, sono quelle emozioni che si assimilano attraverso la pelle, gli occhi e con tutti i sensi. Sono quelle che poi le risenti negli odori nella luce, anche nei sapori. Fisiche più che nella memoria. E’ positivo il fatto che vi sentite impigriti. Significa che avete assimilito i ritmi ed il modo di vivere del luogo. Significa che sono migliori dei nostri?