Secondo un’inchiesta del Sunday Sun il Governo Nigeriano potrebbe dare il via libera per un processo pubblico ad Henry Okah
La pressione esercitata da parte dei leader del Niger Delta sembra aver costretto il Governo Federale a riconsiderare il processo segreto del leader del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), Henry Okah.
Il governo ha anche detto che sta elaborando un progetto per definire le nuove condizioni per un’amnistia per i militanti del delta del Niger che rinunciano alla violenza.
Un autorevole fonte vicino alla Presidenza – secondo quanto riportato dal Sunday Sun – ha informato che il governo sta “seriamente considerando” l’opzione per un processo pubblico seguendo i consigli da parte di alcuni governatori del Delta del Niger e di altri autorevoli leader, che si sono recentemente incontrati con il Vice Presidente Goodluck Jonathan.
Già, il Consiglio esecutivo federale (FEC) ha dichiarato di essere in attesa del parere del Procuratore generale e del Ministro della Giustizia, Michael Aondoakaa, e del consigliere per la sicurezza nazionale, generale maggiore Sarki Mukhtar, prima che il Governo prenda una decisione.
Secondo un fonte locale, tra gli argomenti addotti dai leader del delta del Niger nel corso delle riunioni con Jonathan c’è stato il fatto che non vi era alcun motivo sufficiente per un processo segreto ad Okah e che questa decisione aveva portato non solo ad aumentare gli attacchi nella regione, ma è stato anche bloccato il dialogo con i giovani militanti.
Si ritiene che un processo pubblico servirebbe a tranquillizzare alcuni dei dirigenti e molti militanti, che –sempre secondo la fonte citata dal Sun- usa l’arresto e il processo contro Okah come pretesto per atti di violenza nella regione.
Tuttavia, si dice che il governo abbia paura che un processo pubblico possa essere solo un preludio alla liberazione di Okah.
Una fonte vicina al tribunale dove Okah è detenuto ha anche detto al Sunday Sun che il governo ha paura che un processo pubblico non sarebbe nel suo interesse in quanto non desidera che il leader del Mend possa parlare al mondo dei sui presunti legami con i militari.
Un avvocato ha dichiarato che “Il processo segreto è solo una cortina fumogena. Perché non hanno (il governo) la possibilità di dimostrare al mondo che cosa intendono quando dicono che Okah è una minaccia per la sicurezza Nazionale e perché lo hanno accusato di corrompere i militari?”
“Il governo ha paura di un processo aperto, perché non ha alcuna prova per dimostrare le accuse. Con un processo pubblico Okah verrebbe liberato”.
Il Mend ritiene inoltre che il governo ha optato per un processo segreto, perché voleva salvare se stesso dall’imbarazzo per le “rivelazioni” che emergerebbero da un processo aperto.
In un e-mail di risposta all’articolo indagine del Sunday Sun, il suo portavoce, Jomo Gbomo, ha detto: “Il governo federale vuole evitare il tipo di rivelazioni che sono uscite negli ultimi giorni dalla bocca dell’Amministratore Delegato della NNPC (Nigeria National Petroleum Corporation) e da un portavoce del Mend “.
Il capo della NNPC ha detto nel corso di una audizione per una recente indagine presso l’Assemblea nazionale che la società pagato 12 milioni di euro a militanti nel delta del Niger come tassa di protezione per i suoi gasdotti di Chanomi nelle insenature del Delta.
Si vuole insomma impedire che escano allo scoperto le connessioni e gli intrecci politici non sempre trasparenti tra il Governo, le compagnie petrolifere e i militanti del Delta ?
Bentornato Win. Fa sempre piacere sapere che qualcuno si interessa di Nigeria e di quello che modestamente scrivo. Ciao.
grazie edu. prezioso come sempre