Gli ultimi tre giorni di lavoro sembrano interminabili, le lancette dell’orologio scorrono lente e ti sembra di non finire mai, la paura di dimenticare qualcosa, o di aver fatto qualcosa troppo velocemente.
Che belle le estati della giovinezza dove non ti ponevi nessun problema ma solo quello di riuscire ad entrare nella cinquecento di mio padre, in quattro, con i bagagli sul tetto legati dall’elastico e ricoperti di plastica. Milano Rimini era un viaggio impegnativo si dovevano fare un sacco di tappe e ogni volta mio padre dormiva tra una bestemmia e l’altra perchè noi facevamo confusione.
Epoi il mare…e iniziavano le discussioni su come ci si doveva muovere, noi scappavamo alla prima occasione, io con la mia corte di ragazzetti..e mio fratello in sala giochi (e lui veniva a cercarci).
Quanto tempo è passato, e ora siamo quasi pronti per la nuova estate, niente ragazzetti ne ho trovato uno e l’ho trovato per sempre (forse o meglio spero)e un aereo che non fa tappe, non bisogna dormire e che speriamo non perda le valigie.
Buona vacanza e buona estate a tutti Voi.
A presto.
Ci sarete.
Importante è fuggire ora. Almeno chi può. Oppure…..non è fuggire…… è solo viaggiare, conoscere, diversificarsi, immagini diverse, odori diversi, altre lingue altri tramonti. Non è e non è mai stato fuggire. Altrimenti, poi, non si tornerebbe. E invece c’è questo…..ma c’è anche mooolto altro e l’unico vero dispiacere è il non potersi permettere viaggi di mesi da dove tornare con bagagli di ricordi e di novità che ti fanno veramente sentire un cittadino del mondo.
Da ragazzi si partiva con maggiore sconsideratezza ma con meno acciacchi e ancor meno pretese che però non condanno. Dormire ora in tenda non mi riempirebbe di libertà ma di acciacchi e mangiare quello che ti capita non è più da me. Incontri? Certo, belli ed entusiasmanti; quelli di uno sguardo appena accennato e di una notte insieme in piena libertà. Certo, bello e spero che molti giovani siano ancora in grado di apprezzare il fuoco sulla spiaggia, una chitarra, del pessimo vino e via così ma……io ora il mio incontro lo aspetto ancora….. ma conosco lo sguardo e mi scaldo nell’incrociarlo. Se fosse possibile farlo con luci diverse sarei più contento ma per quest’anno è andata così ed allora lì …nel deserto…con un tappeto di stelle appiccicate al vostro sguardo sappiate che vorremmo esserci anche noi; magari qualche metro più in là ma meravigliandoci di eserci come sò sarà per voi.
Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia…
Secondo me GB é l’alter ego milanese dell’Evaporato e siccome come accennava Fabrizio lì oggi jà dato d’acqua c’jà pure annacquato le biglie a noi.
A Fabbrì è Lombardia…lo dice la parola stessa.
E’ già l’estate! …i bei tempi andati …e via e via.
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..e invece quì l’estate è nel suo pieno splendore. Il sole di agosto illumina con la sua luce e satura di colore tutte le cose. A dire il vero satura anche noi, siamo pieni.. e lavoreremo fino al 14, e, sigh!, senza la speranza di un viaggio.. E’ vera estate senza un viaggio?
Mah estate, qui in lombardia l’estate oggi pare finita…