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Continua in Nigeria la battaglia per riconoscere i diritti di Henry Okah.

Il Presidente della West African Bar Association, Femi Falena (che è anche il difensore di Okah), ha accusato il Presidente Umaru Musa Yar’Adua di avere pregiudizi sul processo in corso al leader detenuto del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), Henry Okah, contrariamente alle sue affermazioni sullo stato di diritto.
In una lettera indirizzata direttamente al Presidente Umaru Musa Yar’Adua e reperita sul Times of Nigeria del 4 giugno (miserabilmente tradotta da me), il difensore di Henry Okah, Femi Falena scrive:

Vostra Eccellenza
Il processo segreto a Henry Okah – Un manovra per coprire le responsabilità dei militari nella fornitura di armi ai militanti del Delta del Niger

Noi siamo i rappresentanti di Henry Okah ( da qui in avanti chiamato “il nostro cliente”) per conto del quale scriviamo questa lettera.
Sui nostri media il 29 Maggio e alla televisione Lei ha espresso alcune osservazioni sul processo in corso al nostro cliente per alto tradimento e reati connessi, in contrasto con lo stato di diritto che il suo Governo vuole rappresentare
Nonostante la presunzione di innocenza è stato deciso di tenere il processo a “porte chiuse”, giustificando la decisione con il fatto che il processo pubblico comprometterebbe la “sicurezza nazionale”.
Dopo averlo condannato prima di iniziare il processo ora si impone il segreto per nascondere ai nigeriani la verità e dire che “ giustizia è stata fatta in base alla legge”.
Convinto che la Presidenza non sia pienamente informata sui fatti e sulle circostanze che hanno creato i “grandi problemi di sicurezza” che hanno portato il nostro cliente al processo segreto, noi riteniamo opportuno informaLa di quanto segue:
1) Diverse volte nel Luglio del 2007 Sua Eccellenza il Governatore di Bayelsa, Tiempreye Silva ha avuto una conversazione telefonica con il nostro cliente in cui sollecitava il suo sostegno per ripristinare la pace sul Delta del Niger. Senza alcuna esitazione il nostro cliente ha assicurato la sua cooperazione a condizione che la crisi del Delta venisse affrontata seriamente dalla Sua Amministrazione.
2) Dopo questo colloquio una delegazione del Governo Federale guidata dal Vice Presidente, Dr Jonathan Goodluck si è incontrata con il nostro cliente a Pretoria, in Sud Africa il 4 agosto 2007. La riunione ha deciso di istituire una Commissione di Pace per il Niger Delta con l’incarico e la responsabilità di convincere i gruppi militanti a deporre le armi. Anche se il nostro cliente rifiutato la richiesta di essere a capo della commissione, ha indicato due persone che sono state nominate presidente e segretario.
3) Come dimostrazione di serietà e buona fede il Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger e altri gruppi militanti hanno dichiarato un cessate il fuoco unilaterale e sospeso tutte le operazioni militari. Prima che la Commissione di Pace iniziasse a lavorare, il Governo Federale ha istigato l’arresto del nostro cliente e del suo amico Edward Atatah a Luanda, in Angola, il 3 Settembre del 2007.
4) Nel corso della loro detenzione che è durata più di cinque mesi, le forze di sicurezza angolane hanno riscontrato che non era stato commesso alcuno dei reati presunti dal Governo Federale. Tuttavia la loro liberazione non è avvenuta a causa delle pressioni esercitate sul governo Angolano per deportarli in Nigeria.
5) Il 14 Febbraio del 2008 i signori Okah e Atatah sono stati deportati in Nigeria. Al loro arrivo sono stati presi in custodia dai militari dove sono stati detenuti senza possibilità di comunicare con nessuno. Abbiamo dovuto ricorrere al Tribunale Federale per poterli incontrare.
6) Contrariamente alle leggi dello stato di diritto, che non consentono la detenzione di presunti criminali senza processo per oltre 48 ore, i Sigg.ri Okah ed Atatah sono stati incarcerati illegalmente, prima di essere portati in Tribunale, per 50 giorni. E. Atatah. non era tra l’altro connesso con l’accusa di tradimento e altri reati scaricata su di lui il 3 Aprile 2008.
7) In totale dispregio del Tribunale E.Atatah è stato detenuto illegalmente per due mesi. Un altro cittadino, il sig. Bassey Umoren è stato arrestato il 3 Marzo 2008, con la scusa di aver comprato una volta un veicolo per conto del sig. Okah, non è stato concessa dal tribunale la libertà su cauzione ne ha ricevuto addebiti . Sia ad Atatah che a Umoren è stato detto che potranno ritrovare la libertà solo se testimonieranno contro il sig. Okah nel processo segreto.
8) Può anche essere di interesse di Vostra Eccellenza sapere che l’ordinanza dell’Alta Corte Federale che decretava che il nostro cliente doveva essere detenuto dal servizio di sicurezza dello Stato è stata trattata con disprezzo dal Directorate of Military Intelligence che continua a detenere il nostro cliente.
9) La più grave delle accuse contro il nostro cliente è l’alto tradimento, accusa basata sull’affermazione che il nostro cliente avrebbe ricevuto armi da fuoco, vale a dire: AK 47 Fucili, sottosezioni di mitragliatrici, granate, Beretta, Uzi, lanciarazzi, M12, Revolver Pistols, riviste illustrate, e diverse casse di munizioni da alcuni ufficiali militari e li avrebbe distribuiti ai gruppi di militanti del Delta del Niger tra il 2003 e il 2007.
10) Curiosamente i militari che avrebbero rubato le armi dall’armeria di Kaduna non sono accusati di tradimento o di altro crimine. Non possiamo tuttavia ignorare il recente pensionamento di alcuni generali dell’esercito per il contrabbando d’armi verso il Delta del Niger.
11) Il sig. Okah è anche accusato di atti terroristici e di aver costretto il Governo Federale e il Governo dello stato di Bayelsa a pagare 200 milioni di Naira come riscatto per la liberazione di 4 tecnici stranieri dell’AGIP rapiti nel dicembre del 2006. Ma il funzionario del governo che avrebbe detto di aver raccolto la somma per i militanti è stato nominato Ambasciatore da Vostra Eccellenza.

Alla luce di quanto precede, sarete d’accordo con noi che la decisione di processare in segreto il nostro cliente non è un problema che riguarda la “sicurezza nazionale”. Si tratta di una manovra delle forze di sicurezza per coprire il coinvolgimento dell’esercito nigeriano nel sostegno alla violenza nel Delta del Niger.
Infine, nei suddetti mezzi di informazione, lei ha ribadito l’impegno della sua Amministrazione a coinvolgere tutti i soggetti interessati, compresi i militanti nella risoluzione della crisi del Delta del Niger.
Nelle circostanze attuali si potrebbe ordinare il ritiro immediato dell’accusa di tradimento nei confronti del sig. Henry Okah permettendogli di partecipare alla ricerca di una pace duratura sul Delta del Niger. Inoltre chiediamo a Vostra Eccellenza di intervenire per porre fine immediatamente alla detenzione illegale, fuori dallo Stato di diritto, dei signori. Atatah e Umoren.
Distinti saluti Femi Falena.