Il Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger (Mend) ha attaccato lunedì (26) un grande tronco di gasdotti appartenenti alla Shell alla stazione di pompaggio di Awoba nel River State.
Il Mend afferma di aver ucciso nell’attacco 11 soldati dopo aver affondato la loro barca.
Un portatavoce della JTF (Joint Task Force) ha immediatamente smentito la notizia affermando che la stazione di pompaggio non era presidiata dall’esercito. Dove e come si sono scontrati con i soldati che dichiarano di aver ucciso, si chiede il portavoce dell’esercito.
Ma un portavoce della Shell, Tony Okonedo, ha dichiarato ad un quotidiano nigeriano (Vanguard) ” Sì possiamo confermare un attacco al gasdotto sul Nembe Creek ad Awoba, abbiamo sorvolato la zona e constatato che il petrolio è fuoriuscito e si è sparso intorno. Come misura precauzionale, la produzione è stata chiusa e non sappiamo la quantità di olio che è stato versato nella zona. Comunque, gli sforzi sono stati intensificati per verificare ulteriormente la fuoriuscita di petrolio nel settore “.
Sempre lunedì con un comunicato il MEND dichiarava: ” Lunedì 26, all’una di notte un commando armato del Mend ha attaccato e fatto esplodere un altro grande tronco di gasdotti nella Flow Station di Awoba, appartenenti alla Shell Petroleum Development Company.
Pochi minuti dopo il sabotaggio il nostro gruppo armato è stato attaccato da una cannoniera militare, nel contrattacco 11 militari sono stati uccisi .”
“Abbiamo ucciso in combattimento i militari ubriachi, undici in tutto, confiscato le loro armi, munizioni e giubbotti antiproiettile”, ha spiegato Gbomo. I miliziani hanno poi fatto esplodere una carica di dinamite e affondato il natante con i cadaveri dei soldati. Gbomo ha riferito che sulla barca c’erano anche due ragazzine traumatizzate dalle sevizie subite dai militari. Le giovani sono state accompagnate al piu’ vicino villaggio. “L’odierno (del 26) attacco è dedicato all’amministrazione di Umaru Yar’Adua e Goodluck Jonathan che non sono riusciti dopo un anno in carica a garantire la pace, la sicurezza e la riconciliazione nella regione del delta del Niger.”
La settimana scorsa il Ministro della Difesa aveva proposto ai militanti armati di costituire delle “società di vigilanza” per pattugliare il Delta per conto del Governo.
“E’ noto, dice il Mend, che il governo ha già un ruolo importante nel finanziamento di organizzazioni para-militari nel Delta, le parole del ministro della Difesa sono una presa in giro”.
Il Mend afferma che questa proposta è un assurdo tentativo di nascondere i problemi reali nel delta del Niger ed è uno schiaffo in faccia serio ai tentativi da parte dei militanti di riavviare il dialogo con il governo federale della Nigeria.
Il comunicato del MEND della scorsa settimana:
Il Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (Mend) respinge la disperata e ridicola proposta offerta dal governo nigeriano attraverso il Ministro della Difesa secondo cui i gruppi di militanti si dovrebbero convertire in società a responsabilità limitata e sottoscrvere un contratto per svolgere ruolo di polizia nella regione del delta del Niger.
Ci chiediamo quale sarà la quota di Henry Okah nel “Mend Co Ltd“, dal momento che egli è sotto processo per il finanziamento e l’allestimento di gruppi militanti la stessa cosa in cui il governo ora vuole impegnarsi.
Per evitare dubbi, continueremo la nostra campagna di sabotaggio sulla industria petrolifera fintanto che il governo si comporterà da bugiardo nella gestione della crisi del delta del Niger “.
Sono d’accordo, siamo sempre, per carattere ancora prima che per convinzione, dalla parte di chi si ribella.
Massimo rispetto ed attenzione per uno dei pochi movimenti di ribellione e non di rivoluzione.
Ti ricambio i complimenti e il piacere di non essere da soli a parlare della situazione del Delta del Niger.
Sul sito di ASud trovi una cronologia che parte dalla comparsa del Mend che ho aggiornato fino all’inizio di quest’anno.
Nel ristretto club del Delta c’è sicuramente Liberti (il gionalista del Manifesto che intervistò gli ostaggi italiani mentre erano in mano al Mend), trovate suo materiale nel sito http://www.mwinda.it/
Nel nostro sito (Manhattan – Video) c’è anche il video (Arcoiris TV) della protesta fatta all’Assemblea degli azionisti dell’ENI (2007) sulla Nigeria. “Il vero prezzo per Azione” .
Ti ho appena scoperto e rimango contento non per quello che dici ma per il fatto che lo dici. Su http://www.tpafrica.it/ si è aperta una discussione proprio sul delta del Niger ed io inevitabilmente devo citarti. Grazie.
ReeBee
Certo che stò governo nigeriano è proprio ….olltre.
Ha proposto ai militanti armati di costrituire delle srl e firmare contratti di “vigilanza del Delta” con il Governo.
Non ci i crede! Eppure lo ha proposto addirittura il Ministro della Difesa per conto del Presidente. Certo che in quanto ad idee il Governo nigeriano e i “consiglieri” delle multinazionali non stanno messi troppo bene!
Dei politici così governano un Paese di quasi 150 milioni di abitanti, ottavo produttore di petrolio al mondo.
Capito perchè quì da noi c’è Veltrusconi !