Il manifesto che ha “scandalizzato” il centro-destra, i palazzinari e parte dei “benpensanti” del Partito Democratico e che ha lanciato la campagna elettorale del candidato di “Movimento”.
“Una vita in difesa degli ultimi, dei senza volto e dei senza voce, della nostra città e ovunque l’indignazione ci portasse. Al fianco degli indios messicani del Chiapas o in Palestina a difesa della popolazione di Gaza: dalle periferie al mondo, contro i muri e le frontiere della globalizzazione, fino a portare Evo Morales, primo presidente indigeno del Sudamerica, nello stabile occupato di Via De Lollis. Una vita in movimento, per legalizzare e depenalizzare comportamenti e stili di vita contro ogni forma di criminalizzazione.
Antiproibizionisti per contrastare le limitazioni delle libertà personali. Sempre attenti alla qualità della vita, sostenendo associazionismo di base, mutualismo e sport popolare come momento aggregativo e formativo, in cui riconoscersi nel rispetto delle differenze. Combattendo contro la precarietà, inventando le Tute Bianche, formidabile strumento di comunicazione e organizzazione sociale degli invisibili, attraverso cui chiedemmo l’istituzione del reddito di cittadinanza per tutti, casa, trasporti e cultura gratis per disoccupati e precari ” (Tarzan).
Buono anche lo spot che vedete sotto:
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Sì ma, sempre per provocazione perchè c’è chi si aceta subito, vogliamo dire che la stragrande maggioranza dei miei conoscenti non andrebbe mai a vivere a cuba?
La libertà è un evento raro che spesso non sappiamo vivere per la sua brevità e travolgente pienezza che non è possibile contenere in un fiume di parole.
Fondamentalmente sono d’accordo….Cuba è il mio sogno, vissuto in un bellissimo viaggio tre anni fa….forse il più bello…..abbiamo amici che non verrebbero mai neanche in Italia.