14 febbraio, Marco Pantani

giovedì 14 febbraio 2008 → 12:04 in Sport

Marco Pantani.

Un saluto al Pirata..solo un uomo ..ma un uomo solo!

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6 commenti a “14 febbraio, Marco Pantani”

flash scrive:

In parte credo sia una giusta considerazione, ma chi lo fà perchè oppresso ed incapace a riaprire la porta del mondo non fà una scelta libera.
Comprendo la solitudine impietosa dellla sofferenza umana, ma non la accetto.

edda scrive:

Io penso che serve anche il coraggio per spegnerla quella luce..

flash scrive:

mi rattristano molto, ma non mi impietosiscono, le persone, se dotate la sensazione è ancora maggiore, che con grande facilità ed entusiasmo superano traguardi difficili e di effimera gloria e che poi, per la esaurita ricchezza d’animo, si chiudono in una stanza e spengono la luce. Non c’è differenza se la stanza è in muratura o di ossa craniche o di altre realtà. Quello che conta e che và raccontato, con dolce invidia, è se c’è la luce!

edu scrive:

E’ vero, un vecchio pirata.
L’ho incontrato, qualche mese prima che morisse alle Terme di Saturnia, ero con Marina, forse il mese era ottobre.
Aveva comprato una casa da quelle parti e ogni tanto era alle terme. Quel giorno era con un altro ciclista (mi sfugge il nome) e con Marina notammo proprio la sua “tristezza”, ricordo che ne parlammo.
L’impressione di qualcuno “spezzato” nella sua essenza.

fabrizio scrive:

forse fu proprio la realtà a lasciarlo solo e da solo se ne andò come quel vecchio pirata che aveva saputo essere.

sirlad scrive:

era un esperto delle fughe solitarie, e da solo, purtroppo, fuggì anche dalla realtà

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